COSTI DELL’ENERGIA ECCESSIVI, MA SI RISPARMIA COL PELLET?

Con l’inverno ormai alle porte molti italiani torneranno a fare i conti non solo con il freddo ma anche con le bollette. La crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 continua a mettere in difficoltà le famiglie italiane costrette, allo stato attuale, a stringere la cinghia per i disagi economici sorti come diretta conseguenza della guerra Russia Ucraina.
Molti sono alla ricerca della soluzione più conveniente dopo i tagli al gas, optando per il pellet. Sempre più cittadini italiani indirizzano le proprie preferenze verso la biomassa, scelta dal circa il 15% degli italiani come fonte di alimentazione del proprio sistema di riscaldamento. Un dato quest’ultimo destinato a crescere sempre di più nonostante sia sempre più difficile reperire il Pellet.
Allo stesso tempo non è da sottovalutare l’insufficienza delle materie prime, ferro e acciaio in primis, necessarie per la produzione di stufe. A rendere più difficile la situazione è il contesto economico attuale.
I maggiori quantitativi di legna vengono acquistati in Russia e Ucraina, oltre che dalla Croazia. Serbia e Bosnia. Le prime impegnate da mesi in una guerra che non accenna a placarsi, le seconde costrette a chiudere le esportazioni di Pellet per motivi protezionistici.
Croazia, Romania e Germania, invece, esportano ridotti quantitativi di Pellet. Tutte situazioni che non fanno altro che confermare l’aumento dei costi della risorsa, oltre a una domanda che supera di gran lunga l’offerta.
Chi vorrà attendere ancora del tempo nella speranza di poter usufruire di costi più bassi dovrà fare i conti con i ritardi nelle consegne dovuti, appunto, all’aumento della domanda. Non solo, il pericolo è che con l’avvicinarsi dell’inverno la domanda di Pellet raggiunga punte sempre più alte rendendo difficile per i cittadini che intendono risparmiare l’acquisto.
Come per qualsiasi altro combustibile impiegato per alimentare i sistemi di riscaldamento, anche il risparmio sul Pellet dipende dalla qualità dello stesso, dalle ore di utilizzo e dalle dimensioni della stufa.
Molto importante è acquistare solo Pellet di qualità (certificato), poiché una varietà scadente brucia più rapidamente e produce più cenere provocando anche problemi alla stufa. Non dimentichiamo lo spazio indispensabile per stoccare i sacchi, la possibilità di movimentarli e le manutenzioni ordinarie e straordinarie alla stufa.
Come si vede non può esistere una soluzione energetica meglio di un’altra, ma caso per caso è opportuna una attenta analisi dei costi sulla base delle singole situazioni al contorno.

Leave a Reply